Tekst piosenki:
VIOLETTA
È strano! è strano!
In core scolpiti ho quegli accenti!
Sarìa per mia sventura un serio amore?
Che risolvi, o turbata anima mia?
Null'uom ancora t'accendeva.
O gioia ch'io non conobbi,
essere amata amando!
E sdegnarla poss'io
per l'aride follie del viver mio?
Ah! forse è lui che l'anima
solinga ne' tumulti
godea sovente pingere
de' suoi colori occulti!
Lui che modesto e vigile
all'egre soglie ascese,
e nuova febbre accese,
destandomi all'amor.
A quell'amor ch'è palpito
dell'universo intero,
misterioso, altero,
croce e delizia al cor.
Follie! follie!
Delirio vano è questo!
Povera donna, sola, abbandonata
In questo popoloso deserto
Che appellano Parigi,
Che spero or più?
Che far degg'io?
Gioire!
Di voluttà ne' vortici perir!
Gioir!
Sempre libera degg'io
Folleggiare di gioia in gioia,
Vo' che scorra il viver mio
Pei sentieri del piacer.
Nasca il giorno, o il giorno muoia,
Sempre lieta ne' ritrovi,
A diletti sempre nuovi
Dee volare il mio pensier
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